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Letteratura Poeti Famosi



I giorni tranquilli.

I vicini e le paure
rapiti dal film
parlarono delle ore senza rabbia
forse sopra una nuvola viaggiavano
ideologia stupenda
invaderemo quelle zone
le macchine e le bici
la guarigione
fino alle sette con gli amici
camminavano donne confuse
nei sentieri del paese
con tutte le fissazioni
in alto senza sosta
in un dolore brutale perfido.

Il paese da giovedi
aveva rinunciato ai turisti
trasformandosi in un covo di alcolisti
di religiosi di interdetti
ma dopo poco tempo
alle dodici
il negozio chiuse
e la strada restò deserta
si unirono in una folla sconvolta
dietro il locale guasto
di lato alle finestre
donne agili e studenti
ci allontanammo dal viale
durante la visione del film
gli operai accesero i sigari
si radunarono e decisero
via da questo vincolo
soffrendo il caldo
nella scuola per muratori.

Tanto più interesse
quanta più dolcezza
i cittadini affamati
uscirono dalle case
ma i sacerdoti
verso le nove
chiusero i cancelli
e rapirono le dame
fino a sera nessuno parlò
chi la costringeva a studiare
correvano i gatti
strillavano le anziane
nascondendo un segreto misterioso
il mattino risplendeva nell’illusione
spesso come il metallo
come un diamante d’oro.

Visi strani amichevoli
loro si persero in risate
sotto la camicia la maglia nera
nel dolore forte
accendevano sigarette
luci forti nel sentiero
le moto lanciate nella discesa
colpivano i cani seduti
rapporti maggiori donne eleganti
parlavano senza entusiasmo
vicini a loro stavano come elfi
incubi emergono dai loro occhi
nuove ville abbandonate per fare festa
felici i domestici pensavano
crescevano le sorprese
nei giorni tranquilli.

This entry was posted on martedì, giugno 27th, 2017 at 14:42 and is filed under Poesie sulla Vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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