Il mare triste d’inverno.
Il mare triste d’inverno.
Placido e triste quel mare d’inverno,
custode discreto
dei nostri sussurri clandestini,
avvolti da invisibili catene
e ricoperti da gelidi vesti.
Tienimi stretto amore,
la vita è breve,
il cielo urla,
canta,
tace
poi fugge,
ma che vuoi che
sia un addio
e solo un commiato
celato da una
ingannevole eternità.
Ma noi non morremo mai,
è troppo forte il nostro desiderio,
egli esalta le nostre esistenze,
dissolve i neri colori dell’anima
e arricchisce di amene
ebbrezze la nostra realtà.
Ama, amami, amiamoci
e poi sia quel che sia,
godiamo di tal piacere,
che l’inganno giaccia languido
fra cose inutili e avvizzite,
ed egli non può più
con la sua crudeltà replicare
i trascorsi e indicibili dolori.
Raffaele Feola Balsamo
This entry was posted on domenica, dicembre 25th, 2016 at 21:16 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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