Smaniosa anima
Smaniosa anima.
Urlare e urlo che squallido soliloquio,
ma nella valle dell’eco non v’è solitudine
e i suoi ritorni di voci son fatti
solo di repliche conosciute.
Dio mio quanti silenziosi idilli,
lo scrittore immortala l’odore
dell’incenso e delle rose bianche,
e quante viscide lacrime cospargono
le fiere guance di visi già provati
a dolori sempre meno tollerabili.
E con rabbia sfrego le profonde
ferite dell’anima indolente e fugace,
ella è divenuta astiosa e indifferente
e mille frasi d’amore non saziano più
la sua ingorda smania dell’essere,
quante inutili
insopportabili solitudini.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on domenica, dicembre 11th, 2016 at 11:40 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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