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Letteratura Poeti Famosi



Torbida acqua.

Torbida acqua

Con gli occhi chiusi
e con un complice irreale
e silenzioso la mia mente vaga
fra mille e mille pensieri,
a volte sublimi a volte torbidi,
come l’acqua del ruscello
che in tempi remoti correa copiosa,
felice e tinta di blu,di tanto in tanto
lambiccando la sponda rubava un fiore
colorato e consenziente, quasi grato per
quell’inaspettato viaggio.

Ora le sue scarne acque scorrono
lente e grigie,
strani malinconici oggetti
colorati e dalle infinite forme
riempiono il suo percorso
irritando la sua purezza,
testimoni silenti dell’umana presenza.

Gorgoglii e piccoli vortici
spingono all’insù macchie gialle
e variopinte, e le interminabili bolle
dalle insane virtù adescano
gli ignari abitanti delle sue moribonde acque
rubandone la vita fra lente agonie e
tristi rassegnazioni.

Quanti ricordi e quanti viaggi
nel mondo che non c’è più
hanno percorso i nostri cuori adagiati
sulle sponde dell’azzurro
fiume, quel che resta è solo
un torvo sentore di infinita tristezza.

L’addio è stato meno crudele
dei rimpianti e la complice acqua agonizza
insieme ai miei sogni infranti,
essi seguono il suo mortificante percorso
trascinando con essa quel che resta
di un amore perduto.

Raffaele Feola.

This entry was posted on lunedì, ottobre 3rd, 2016 at 10:06 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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