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Letteratura Poeti Famosi



L’Anno che giunge.

L’anno che giunge.

Sera di un giorno qualsiasi,
31 dicembre 2015
suoni di petardi,
scoppi di auspici,
intimi indumenti si colorano
del propiziatorio rosso,
piatti di vaticinanti legumi
per esorcizzare l’insensibile sfortuna.

Abbracci generosi e brindisi
a profetiche speranze,
confondono mente e ventre,
ma il nostro cuore resta
muto nella sua severa e
prepotente richiesta di amore.

Luci lampeggianti e dai mille colori,
fuggono da infinite finestre,
qualche immagine sfuocata pare
mostrarsi con tristezza,
forse hanno pensieri di rammarico
per coloro che non sono più,
o forse sono vani tentativi
di spinger lontano gli urli silenziosi
dei rimpianti appena trascorsi.

Come l’infinito avvicendarsi
delle mutevoli stagioni,
così il continuo alternarsi
nel nostro cuore,
dal triste al gioioso,
poi al buio e poi alla luce,
e ancora dall’inconsulto al benevole.

Anno nuovo pensaci tu,
noi non possiamo,
siamo troppo presi dal essere dolenti
per le pene inflitte a noi stessi,
senza di esse saremmo più soli,
poi che scopo avrebbe la nostra esistenza,
senza il voler rincorrere
inutilmente la nostra tranquillità.

Raffaele Feola.

This entry was posted on lunedì, ottobre 3rd, 2016 at 09:20 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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