Ansiosa Attesa.
Ansiosa attesa
Il vento lamentoso
giunge sofferente
e ostinato fra
i nudi rami degli
alberi spogli,
geme ed esorta
nel silenzio dell’attesa.
La terra è fredda,
rintuzza carezze
e attenzioni,
ella si concederà solo
in primavera,
io aspetterò,
ella giungerà con
sobria veemenza.
Avvolgo le braccia
al mio freddo corpo,
col capo reclinato
sulle ginocchia,
mentre leggeri soffi
di fresco vento si
insinuano invasivi
per ogni dove,
io aspetto con ansietà
l’arrivo del sole
e dei suoi riverberi.
Torna e non scordarti di
nulla mia cara primavera,
riporta il concitato
frastuono degli irruenti
volatili pellegrini,
portatori di buone novelle
e di gaia esultanza.
Porta i semi dei
nuovi germogli
essi verranno sparsi
sui sentieri della festosità,
rallegreranno i nostri cuori
loro sapranno ascoltarli.
Irrorando il nostro
animo di speranze
esse proliferano
come ingordi e
invasive rampicanti,
sii ancora benefica
con chi abusa di te
e della tua affezione.
Raffaele Feola.