La Campana.

La campana.

Come piange e non rintocca tal campana

col suo lento oscillare,

avvilisce e strazia i vecchi uomini dalla bianca barba,

le loro mani congiunte sul pomo d’un bastone di legno oscuro,

angosciati dell’ incerto futuro,

non alzano gli stanchi occhi su quel cielo che tanto promise,

e non donò più di quel che non volle.

 

Ora la piccola campana affranta e stanca attende i novizi alla vita,

alle nuove esistenze, non più alla morte,

e mai indugia e mai smette, gongola col suo lento oscillare ma è pur triste

il suo compito qualvolta sussurra sofferenze e pianti.

Raffaele Feola

This entry was posted on giovedì, settembre 1st, 2016 at 09:59 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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