Delirio.
Delirio.
Quanti folletti e quanto ridere
nel dire e sospirar in quel bosco laggiù con tanto verde
ma senza fiori e senza farfalle.
Quanti volteggi fa quel tenero passero di un oscuro colore,
e come una tenera e piccola ombra fugge in un groviglio di rovi,
e poi il suo petto si tinge di rosso.
Tale è la mia vita celata nel rifugio di vecchi amori
e scostanti addii ferito da pungenti aculei
e come spade arrotate e laceranti trafiggono i miei pensieri,
rei di aver svelato gli inganni di colei
che mai smise di proferire frasi disseminate di inutili e austere beffe,
e nel fare proclami d’amore eterno.
Raffele Feola Balsamo.
This entry was posted on domenica, gennaio 10th, 2016 at 13:12 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.