Che strana ansia.

Che strana ansia.

Tu non devi esser certo che la vita è malinconica,

e il cielo rende oppressi,

io non credo e non voglio lo sbuffo di un affanno,

vorrei brama e languore, pioggia e vento,

freddo e caldo, capire e non sapere,

voci e silenzi, e poi la confortante eternità.

 

Non amo il sapere e verità,

solo un’arida rettitudine e una brulla saggezza

nel ghermire le arguzie di strane venture

che animano gli inganni giunti da un lontano pianeta,

chiamato terra, ricco di frutti sempre aspri,  alberi alti e senza foglie.

 

Che alienante cercare ciò che già possediamo,

tutto fugge via e non verrà mai inteso,

la vita vive e giace fra mille torpori

e la follia dell’esser apparenti infligge

strane ansie e inutili dolori alle eccitate anime.

 

Feola Raffaele Antonio

This entry was posted on venerdì, novembre 13th, 2015 at 22:36 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Post a Comment




Security Code: