Riminiscenze.
Riminiscenze.
Non lusingarmi
vil destino,
so bene che colei
che ebbe a dir amor e
solo il fruscio inconscio
di una lontana folata
di passioni, ora
canzonate e dileggiate.
Sii consono con il mio
lento trasfigurare,
non imporre desiderio
ad un uomo retto solo
dalla compassione
del fugace tempo,
scomposto e ingrato,
adesso sul mio letto solo
grandi cuscini per non
franare su un
provvidenziale scendiletto.
Il tempo ha decretato
la fine di profumi e farse,
e nulla si può per inibire
il volgere delle stagioni.
Son dileguate le immagini
e i sapori della gioventù,
quel che resta son
solo vecchi brandelli
di vita e ricordi
stipati in una labile mente
avvolta da uno sbriciolante corpo
Non lusingarmi
vil destino,
so bene che colei
che ebbe a dir amor e
solo il fruscio inconscio
di una lontana folata
di passioni, ora
canzonate e dileggiate.
Sii consono con il mio
lento trasfigurare,
non imporre desiderio
ad un uomo retto solo
dalla compassione
del fugace tempo,
scomposto e ingrato,
adesso sul mio letto solo
grandi cuscini per non
franare su un
provvidenziale scendiletto.
Il tempo ha decretato
la fine di profumi e farse,
e nulla si può per inibire
il volgere delle stagioni.
Son dileguate le immagini
e i sapori della gioventù,
quel che resta son
solo vecchi brandelli
di vita e ricordi
stipati in una labile mente
avvolta da uno sbriciolante corpo
Raffaele Feola.