Prima, dopo, mai.
Prima, dopo, mai.
Che fu di tal ragione girovaga
nel frenetico cosmo,
che cosparse di voraci dubbi
il sublime mondo,
raccolse e poi donò
quel che parve amore,
e che tristezza saper che per
far posto a nuove stagioni
tutto ciò che prima crebbe,
andrà via e poi addii
e sempre addii.
Angosciante e folle
tal esistere,
mai avrà fine,
seppur con laceranti fitte
soggiacerà al perpetuo
creare e abbattere,
e non poter ridar vita
al disfatto e smarrito,
mai.
Raffaele Feola
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This entry was posted on sabato, luglio 4th, 2015 at 22:20 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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