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Letteratura Poeti Famosi



La mia nera attesa.

La mia nera attesa.

Quanta onestà nei nostri inganni,
quanta poca sagacia nell’essere infelici,
ma mi sono rabbonito,
oggi ho incontrato la morte.

E’ dissimile da ciò che meditavo,
non è ammantata di nero
e con la grande falce in mano,
no ella ti sorride,
e ti esige quando sei esausto,
ti intende e non ha fretta.

La morte con i suoi lenti
movimenti a dir poco monotoni,
ossequia le nostre anime
e ti osserva in silenzio,
sa che tu comprendi
che il suo è un giusto compito,
ed è dolce nel proporsi,
io ne sono affascinato,
ma non sempre ciò è condiviso.

Ho vissuto, ho sofferto, lottato,
ed ora solo grandi silenzi,
e non potrò più mormorare,
beata sia la mia rinuncia,
ma non avrò altri che dolenti
e meritati distacchi e amari ricordi.

Vieni cauta e tenebrosa signora,
porta a termine la tua missione,
ma mostra il tuo volto,
vorrò la tua amicizia
non i tuoi lenti fruscii,
e che il tuo dante inizio sia sobrio,
non mesto e teatrale,
e proponi la tua mercanzia,
giusta fine e silenziosi addii.

.

Non Tornerò.

This entry was posted on mercoledì, maggio 13th, 2015 at 14:59 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

3 Commenti

  1. Feola Raffaele Scrive:

    Amici non me ne vogliate se menziono la morte, io so che ella esiste, perché temerla se essa ci compete, io temo i falsi imbonitori che erigono distruggendo…che folli …io penso che la …”scioltezza mentale” si manifesta sotto mentite spoglie …pazienza…..Ciro sei vero, grande, dal cuore immenso e poche volte mi sbaglio….tvb Raffaele feola

    ... on July maggio 13th, 2015
  2. Ciro Sorrentino Scrive:

    Caro Raffaele, la morte è un pregiudizio, nel senso che essa è l’inizio della vita.
    Sembra un paradosso, ma è così: la presunta vita, quella che tutti definiscono vita è solo un barattolo di marmellata e per giunta con la scadenza, la morte, è, invece, il passaggio che apre le porte degli universi.
    Almeno per le mie convinzioni è così: noi abbiamo, ad oggi, questi miserevoli cinque sensi che ci rendono “reale” solo quello che ha un corpo.
    E queste sono idee che ci sono state tramandate da generazioni di stupidi ignoranti, e non ignoranti in senso offensivo, ma ignoranti nel senso letterale, cioè all’oscuro di tutto quello che sono i risultati della fisica quantistica e delle scoperte scientifiche.
    Sono convinto come te che la morte è sincera amica, e tanto più lo è perché spalanca le porte della conoscenza all’anima, alla coscienza, al nostro essere che solo per caso si è trovato in un corpo di donna o di uomo.
    Il nostro essere, già quell’essenza che ci fa parlare e pensare, provare dubbi e certezze, suscitando domande sempre nuove.

    A presto, fratello.
    Ciro Sorrentino

    http://www.bing.com/videos/search?q=universi+paralleli&FORM=VIRE5#view=detail&mid=4D814DE6626E086CC3674D814DE6626E086CC367

    ... on July maggio 13th, 2015
  3. raffaele feola Scrive:

    Si vero, mio maestro e amico, il giungere sereno a questo nuovo momento della nostra vita- non vita ci obbliga a delle consapevoli riflessioni…e tu fratello se hai condiviso il mio pensiero vuol dire che non son sono solo un necrofilo ammattito. Io penso che la fine della vita sia solo l ‘inizio di un’altra grande avventura, quella condivisa con il nostro Signore, beninteso che lo meritiamo. Tvb e ti saluto fratello non resta che l’abbraccio per dimostrarti riconoscenza e ringraziamenti. Ciao maestro con grande affetto Raffaele Feola

    ... on July maggio 13th, 2015

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