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Letteratura Poeti Famosi



Voluttuosa incomprensione.

Voluttuosa incomprensione.

L’apologia di un irrequieto amore
e che odore stravagante
il mormorio di un silenzio,
dai non essere come non sei,
scarna e volutamente ombrosa.

Io amai ciò che tu amasti
e odiai ciò che tu ritenevi aberrante,
ho conosciuto il tuo corpo
ma perché la tua anima è posseduta
da un cuore disincantato e derisorio,
è impone vani e inutili dolori.

No amor mio, tu forse cercavi tutto
ma non affetto, solo devianti stupori
e
sconsolate ebbrezze,
dai ama con voluttuosa
voglia di ricevere, ma ti prego
accetta quel vile ciuffo di capelli
cosparsi di una fredda neve
in una avanzata e triste primavera.

Ti amo ho capito,
ma che premio folle il saperti lontana,
l’angustiante mio corpo
si decompone velocemente
nell’ingrata solitudine,
il sole enuncia ciò che dovrebbe,
calore e gioia, e pur egli sa che tornerò.

Quanti addii, ma non lasciare cuori feriti,
t’amo e t’amo tanto
non so che vuol dire l’addio alla morte
ma non comprendo il vivere,
esistere e non esserci, t’amo e t’amo,
tornerò amor mio, tornerò.

Raffaele Feola xxviii

This entry was posted on lunedì, maggio 11th, 2015 at 17:42 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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