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Letteratura Poeti Famosi



Un uomo, un cuore, un signore.

Un uomo, un cuore, un signore.

E’ sera una folata, che vento che brivido,
non riesco a rincorrere i tuoi pensieri,
capire, ma quanta suggestione amico mio.

Dimmi come posso rubare il tuo sapere,
non ho null’altro che poca ansia
ed uno strano esaltante batticuore
mentre leggo e rileggo quel profumo
di sapere infinito che esala dal tuo cuore.

Caro Ciro non conosco la musica,
non amo sviolinate, ma spero
di esser capace di chiudere gli occhi
e viaggiare nei tuoi immensi cieli,
di esser amico delle tue fate,
di inseguire quei sogni
che il tuo conoscere stimola
e rende reali le Tue visioni oniriche.

Al mio amico Ciro Sorrentino.

Foggia 2 maggio 2015

This entry was posted on martedì, maggio 5th, 2015 at 19:17 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    Mio caro amico, non ho segreti, quando scrivo parto sempre e solo da quello che è il mio sogno assoluto: fissare il cielo, in una notte di luna, su un lungomare, dopo aver dato, ancora e sempre, un bacio d’amore…
    Ma esiste una donna che sia l’eterna fidanzata?
    Non credo.
    Ecco spiegato allora perché nelle mie “visioni oniriche” celebro, invoco e chiamo, fino all’esasperazione, una fata indistinguibile, meravigliosamente bella, bella, bella come il volto di tante attrici che a volte accompagnano le mie poesie.
    Un caro saluto, amico mio.
    Ti auguro una buona serata.
    Ciro Sorrentino

    ... on July maggio 5th, 2015

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