SOLITUDINE.
Solo , in una stanza
dove un vecchio giradischi
suona lentamente la nostra canzone,
ma lei non c’ è
guardo l’orologio al muro sono le 22:,
mi alzo, accendo l’ultima sigaretta
e vado verso la finestra
il buio e le stelle con il loro muto
silenzio mi fanno compagnia,
fuori sulla strada deserta
una macchina corre a fari spenti,
forse dentro c’è lei,
però questa volta non si fermerà.
Torno sul letto freddo e penso,
penso a quei giorni vissuti accanto a lei,
a quei momenti felici del suo amore;
uno squillo, è il telefono,
ormai è inutile correre a rispondere
come facevo una volta…
ora è tutto finito.
ferrè carmelo….07/11/1976
Elena Scrive:
Che poesie meravigliose ci regali grazie
carmelo Scrive:
CIAO ELENA ,SCUSAMI SE NON TI HO RIGRAZIATO PER QUESTO TUO COMMENTO , HO PROLBEMI CON IL PC ,,APPENA MI VA BENE SPERO…CI RIVEDREMO ANCORA SU’ QUESTO SITO UN CALOROSO SALUTO A TUTTI VOI ,,,A PRESTO carmelo .