Che follia sognare.


Che follia sognare.

Ti sogno e son felice,
tu sei quel gesto di tenerezza
e la smaniosa lusinga
che ha tratto in salvo
la mia anima dal bieco delirio,
e quanta falsa pudicizia
di pronunciare “ti amo”
nei lascivi e avidi abbracci
nelle travianti follie.

Che pensieri strani giungono
dalla mia resa, che sia sufficiente
vivere e non respirare
o defilarmi silenzioso fra le mille ombre
che giungono nell’Eden degli ingrati.

Dimmi amor mio che posso cogliere
nell’iniquo campo della rassegnazione,
e perché piango e fuggo da esso,
quale è il mio destino
se la morte ed il sogno son medesimi,
che follia è dunque l’inutile esistenza.

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This entry was posted on giovedì, aprile 30th, 2015 at 22:13 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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