Fuggevole tempo.
Fuggevole tempo.
Che dire del sommesso tremito
e del languore di un affetto
sublime, spossato dal dubbio,
ma peregrino e veritiero.
Vita, amatissima vita,
quale prezzo ebbi a pagare
per stupire l’anima mia,
il tempo fugge veloce.
La fredda gleba attende con ansia
il nostro corpo, noi le apparteniamo
ed il cuore ormai giace silenzioso
e rassegnato al subitaneo fato.
Non più dolori, ne solitudini, ne pianti,
solo tiepide inerzie,
nel ricordo di malinconiche e velleitarie
lotte per un briciolo di insolita felicità.
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This entry was posted on mercoledì, febbraio 18th, 2015 at 21:12 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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