Quanto scrivere e che dinamici pensieri ,
sogni e baci, suggelli d’affetto,
ti amo ma non so, forse è vero.

Ti ho persa quando ho concepito
di averti resa mia, perdona e non dire.

Come vivere e non farlo, sii cauta,
che si muore e poi passa il tempo,
io tremo, ma pensa son tremiti,
e poi che dire, quanti insulsi impostori
son frigidi e vuoti di sentimento
anche per se stessi.

Che dolenza, una pioggia scura e dolce
cancella quel che scrissi sulla spiaggia
che t’amerò sempre, nulla è infinito
e con calma e fiacchezza tutto muore.

Voglio fuggire non mi aiutare, se vuoi
puoi amarmi, dai farlo è facile,
basta non voler bene,
non temere io non dirò
nulla e poi nulla,
è talmente lenta e monotona la vita
che avrò tempo per non amarti.