Quanti perché.
Quanti perché.
La superba esistenza
copia e invia narrazioni
di sventura e fortuna,
ed esse si avvolgono
e si avvicendano
nella fragilità degli uomini,
oppressi e sottomessi
da concetti
striduli e arcani,
svelando gli strani equilibri
tra amore e odio.
Cosa poter enunciare su
tal enigma eterno,
denso di fuorvianti sentori
e voraci languori,
di affetti vissuti in
avvilenti eremi
in un monologo eterno
denso di tante domande
senza repliche.
Alla vita tutto è concesso,
ella è la saggia,
è l’ingiusta regina
di un popolo
timoroso e insolente,
la cui non curanza
ha offuscato ogni traccia
di possibile umanità
.
This entry was posted on mercoledì, gennaio 7th, 2015 at 12:32 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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