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Letteratura Poeti Famosi



Che silenzio.

Che silenzio.

Piccoli brusii e respiri affannosi,
quanta complicata
fu tal apparenza di vita
sempre ansiosa e agghindata
da misteriosi tramonti,
strani amori e fuorvianti passioni.

A volte mi par di essere
palpitante e felice
poi d’improvviso funesto ebbe a
divenire ciò che volle la mia anima.

No non vendetti l’anima
all’immortale ammaliatore,
lui con le sue fiamme
pungenti e minacciose
e dal volto orribile,
tentò di plagiare l’affetto
di quel cuore indocile,
che mi lacerava mente e cuore,
e mai volle la mia rigogliosa brama.

Muoio mia regina,
ma il corpo vivrà per l’eternità,
resterà in esso l’oltraggio,
della tua anima virtuosa, ma altezzosa,
e sarà il monolito di coloro che non
fuggiranno da se stessi e non
sapranno riconoscere
il sapore di vane e avvilenti storie,
erette come mausolei
ad amori impossibili,
ed ora godo della perdizione
della mia fragile anima.

.

This entry was posted on giovedì, dicembre 25th, 2014 at 20:22 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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