PURA SFINGE dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

…E leggo i tuoi versi

la musica incisa

sui fogli dorati

più veloce del fulmine.

 

Epifania dell’oscurità

nel tuo petto

il moto e la stasi

sciolti nel vuoto pieno.

 

Se degli universi

il nulla è il tutto

così l’eternità

è il niente che siamo.

 

…E leggo i tuoi versi

nell’immagine

della pura sfinge

che vuole l’interprete.

 

16.12.2014 Ciro Sorrentino

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