LA MUTA DISTANZA
Come la tua cometa
va e viene,
eterna ed ignota,
illuminando
gli universi
con anelli
di fulgida quiete,
così gravito muto
nel sonno
dei tuoi sogni fatali.
Voglio rimanere
nel tuo mondo,
avvolgermi
nei neri flutti,
immergermi
nel silenzio
del tuo vuoto –
immane è la forza
che illumina
ogni arco d’orizzonte.
Nel mio sogno
che fu il tuo,
accoglierò
la muta distanza
del vergine lago:
saremo cigni
che danzano
sotto caste lune –
obliate luci
di misterioso metallo.
28.09.2014 Ciro Sorrentino
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