Va e non tornare.


Va e non tornare.

Odo un lento brusio
nel furente silenzio,
poi urlo, urlo forte
Dio quanta voce,
e quanta ansia
nel porgere scomposto
la mia inerme anima
alla misera sconfitta.

E’ cosi laconico
il commiato alla vita
e quante inutili orazioni,
sii convinto
mio ultimo respiro
esala e non temere,
che senso avrebbe
esser vivi e non saperlo.

Empio e smodato
il mio essere egoista,
non intende se la sapienza
è nel chiedere
o nel donarsi,
Dio mio quanti dubbi
in questa breve eternità.

E tu cuor mio perché
palpiti tanto, sii calmo,
è solo un dire, una frase,
sai è dolorosa l’attesa
dei tanti nulla
e dei tanti perché,
cosi è la vita solo confusione
e odiose vane attese.

This entry was posted on venerdì, agosto 1st, 2014 at 15:57 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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