Aspetta amore … aspetta.

Aspetta amore … aspetta.

Ho ucciso quel che resta
della mia vita,
riverso nel lento oblio
piango l’ineluttabile addio
del tuo amore.

Lampi lontani e brividi,
i primi scrosci,
l’acqua irrompe
e percuote e rattrista,
testimone indifferente
di uno stringato addio.

L’anima fugge scontrosa
non vuol carezze solo silenzi,
ma non si può
il frastuono non è silente,
lacrime e pioggia null’altro
in questo grigio giorno
di fine estate.

Le tue carezze ora son lontane
e le tue mani ferme e gelide,
son come quelle di una Dea marmorea,
l’erba del prato
percossa dal calar della pioggia
è lenta ad arcuarsi.

No, le mie lacrime no
loro son superbe,
han flesso con forza,
e senza alcun compatimento,
l’ultimo brandello
della mia perduta dignità.

Non andar via
aspetta…
va bene e sia,
addio amore mio.

This entry was posted on mercoledì, luglio 9th, 2014 at 15:52 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Post a Comment




Security Code: