L’ultimo sguardo

Ho sperato che le tue radici

volessero le mie acque,

profonde,

perdute negli abissi

di questo strano vuoto

che ancora chiamiamo realtà.

 

Ho sperato che le tue mani

s’unissero alle mie,

che i tuoi steli,

delicatamente,

dessero un respiro

alle mie brucianti chimere.

 

Vanamente ho sperato,

le tue cattedrali

sono lontane,

su altri orizzonti,

le tue vele sono staccate

dall’albero chino sulla mia prua.

 

Ricorda, amabile cavaliere,

un sogno non muore,

il tuo sguardo,

il primo,

sorgerà sempre fiero

nel cielo delle aurore infinite.

 

Torno al mio passo lento,

nel silenzioso vuoto

porterò il sorriso

e il fuoco sovrano,

la tua azzurra fiamma

che mai accenderà la mia terra.

 

22/08/2015 Cinzia de Rosis

This entry was posted on sabato, agosto 22nd, 2015 at 10:51 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie D'Autore, poesie personali, Poesie sui Sogni, Poesie sul Silenzio, Poesie sulla Vita, Poesie Tristi, Poesie Varie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Post a Comment




Security Code: