Vita …che vita.


Vita …che vita.

L’antica reminiscenza
di arcaiche vibrazioni,
e gradevoli desideri
che pasticcio,
note e toni piacevoli
e quante gioie
nel piangere
e poi ridere
e poi amarci.

Il giullare intona
versi e sorrisi
ma è solo,
nessuno ascolta,
il frenetico mondo
irrita e rimuove l’anima,
sopisce i suoni
e quanta paura.

Il folle non è folle,
è dolce e suadente
e il delirio fluisce
silenzioso nel suo cuore
e strappa la vita,
e la puerpera nasconde il nato
perché teme la vita,
che mestizia.

This entry was posted on giovedì, giugno 19th, 2014 at 20:51 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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