La nuvola e le stelle.
La nuvola e le stelle.
Fuggi notte il cielo è riarso di sole,
una piccola nube bianca danza allegra,
e poi è nera e poi ancora bianca,
si è smarrita nell’infinito universo,
è muta e quieta,
è non vuol essere sorretta da me,
che fare, io soffio forte
e la spingo in là, ma lei non brama.
Grande montagna sostienila,
dissipa il suo bianco corpo,
le stelle son veementi
e pungono il giorno,
e sbadigliano stanche
prima dell’arrivo
della grande luce.
E’ torvo il cielo, è irritato,
e gongola irriverente,
avviluppa ostinato
quell’esile fiocco bianco,
e lo stritola e lo opprime,
e poi…poi finalmente il sole,
è muore il nero presagio
dell’infausto delirio del buio.
Chi ha vinto, il bene o il male,
chi giace sconfitto, il giorno o la notte,
le acuminate stelle,
o la vaporosa nube, no, non so,
forse sottomettersi
al destino è vittoria.