Vecchi affanni

 

 Vecchi affanni

 

Declina incredulo

tal pensiero,

di vecchi affanni

e incantesimi

di una gioventù

adolescente e umiliante,

opulenta e imbronciata,

 cavalca l‘onda

del fremito convulso

di strani sentori

di allegrezza,

e raggianti visioni

disciolte in otri ricolmi

di perdute occasioni.

 

Quanti guizzanti attizzi

e quanti inutili strepitii,

nel focolare

delle ardenti passioni

di vecchie e laceranti bufere,

di scompaginati attimi

di folli fragori di inutili sogni.

 

Quanti castelli audaci

si inerpicano impavidi,

penetrando le ardite nuvole

che commosse irrorano

di copiose lacrime

 un mondo deluso e pallido,

in un stravagante cammino

verso il nulla.

 

Presagi malefici allontanati

da sciami di variopinte

farfalle borbottanti

e confuse da strane profezie,

lottano per arginare la fuga

delle correnti d’amore,

ed una di essa sedette

sul mio cuore agitando

le sue fragili e rassicuranti ali.

 

Addio vecchi aneliti,

vecchie passioni, vecchi ardori,

quel che resta è lo sgarbo

di venti tremuli

di vecchie solitudine

e di nuove incolte speranze.

 

This entry was posted on sabato, aprile 19th, 2014 at 22:53 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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