Follia

 

Follia

 

Quanto silenzio può esserci

in un concitato racconto d’amore.

 

Il lento e ripetitivo fluire dell’acqua

allevia e rinfranca piante e bestie

e il suo scroscio

rimembra i tristi ricordi,

con vigore pigio i pugni sul cuore

e con il viso rivolto all’insù

scaccio gli ignari abbracci

di un destino lacero e sepolto

dai deflussi di una vita

becera e cupamente incerta.

 

Ho ucciso l’anima,

il cielo è nero,

gli sciacalli attendono ansiosi

indifferenti dei miei

ansimanti respiri,

che dire tu non sei

ed io son solo e in agonia.

 

Gli scalpitanti cavalli bianchi

traghettatori ignari

nel mondo che non c’è,

attendono irrequieti

l’inizio del grande viaggio,

l’ansia annienta la quiete

e irretisce la follia

che disfa e poi fugge

nell’ancor silenzio

di una vita dismessa.

 

This entry was posted on domenica, aprile 13th, 2014 at 18:05 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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