Giovinezza

 

Giovinezza

 

Come ebbi sentore

che tal sorseggio di

felice gioventù volgea

al termine,

chiusi gli occhi

e opposi ostinata

resistenza

al malcelato dolore

che l’ingrato fato

delineò per noi,

nella triste

usura del tempo.

 

Brillò derisorio

il volto dalla

beffarda donna

dalle lunghe trecce

che ella  annodava  

e disfaceva

da un’eterna vita,

quasi a rendersi bella

innanzi ad

un nero specchio.

 

Ma ella non era

che uno spettro

veloce e impassibile,

ed io non fui

che sfiorato

da una instabile

e fugace cometa

chiamata  giovinezza.

 

 

This entry was posted on mercoledì, aprile 9th, 2014 at 20:33 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “La giovinezza… (l’anima eterna) annodava e disfaceva da un’eterna vita, quasi a rendersi bella
    innanzi ad un nero specchio…”:
    suggestiva immagine dell’eternità.
    Caro Raffaele, i burattinai siamo noi stessi: siamo noi a pensare e a dare un significato alle cose.
    Se per un attimo riuscissimo a non pensare saremmo liberi, liberi di immergerci nell’infinito e comprendere il tutto.
    Ma il nostro pensiero, almeno in questa forma terrena, si ammira in quel “nero specchio” da lui stesso creato per ammirarsi di continuo.
    Ma se la nostra capacità di pensare potesse arrestarsi, capiremmo che quel nero siamo noi, quello specchio è la nostra coscienza, e che solo per la nostra presunzione vogliamo NON vederla.
    Noi nasciamo dal nero, il nero è una entità pensante, la nostra entità, l’anima o l’essenza.
    Ma il pensiero umano se ne è liberato, ha voluto obliare questa sua natura per vestire panni diversi, ambigui a lui stesso sconosciuti.
    E così si è ritrovato perso e smarrito, abbandonato in un mistero da se stesso creato.
    In modo sintetico, dovremmo guardare proprio nel buio, il nostro mondo profondo, è lì che ritroveremo l’assoluto e l’eternità.
    Ti abbraccio.
    Ciro Sorrentino

    ... on July aprile 11th, 2014
  2. Ciro Sorrentino Scrive:

    Caro Raffaele, non hai fallito, anzi ti sei messo in comunicazione con te stesso.
    HAI MAI PROVATO A NON PENSARE?
    IO HO PROVATO E QUANDO SONO RIUSCITO HO VISTO L’ASSENZA DELLO SPAZIO, IL NON – TEMPO.
    IN QUEL MOMENTO HO COMPRESO CHE SIAMO TUTTO E NULLA, SIAMO… E DOBBIAMO ESSERE!
    Ti auguro una buona serata.
    Ciro Sorrentino

    ... on July aprile 11th, 2014

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