Il mio gratificante lavoro
Il mio gratificante lavoro
Scrivo scrivo mentre l’altra mano
scorre veloce nel suo lavoro.
Quante e quante cose ho da raccontare
e la bocca con indentro
leccornie amare e misere
rumoreggiano
fastidiose e incessanti.
Pazienza la catena di montaggio
trae tempo e garbo al povero di turno,
che con felice gioia
raccoglie a piene mani il frutto del suo lavoro,
ma ahimè le sue mani son talmente piccole
che entro non hanno che da possedere
che pochi, ma pochi soldini,
giusto per un pezzo,
ma piccolo pezzo di pane,
companatico niente di niente.
Pazienza mai fu scritto
che la morte per fame
debba avvenire con sazietà,
cosi fu deciso da scellerati cosi avvenne
in una bieca e odierna realtà.
A presto amici torno al lavoro
e che la fame sia con noi.