Il mio deserto

 

Il mio deserto

 

Ombre, mio Dio, buon Dio,

una passeggiata nel deserto,

quanta bella e silenziosa gente,

che sfoggio di visibilità

occhi dipinti e mani luccicanti,

sguardi cortesi,

movenze e movenze diverse,

ombrellini dipinti

e che sguardi accecanti

di lussuriosa goduria.

 

Un fuggi fuggi di rondini fuori rotta,

dai silenziosi mormorii

ma che strano, saranno impazzite

o corrose dal tempo.

Mi dirigo verso quel miraggio

berrò e berrò qualcosa e poi dimentico,

ma cosa benedetto Dio,

qui è tutto così strano.

 

Quanta sabbia veloce e penetrante

acceca e si insinua nell’anima

che strano il deserto,

è rigonfio di gente e appariscenze,

calde ma inutili, ma non è corrotto,

non vi son che poche afflizioni,

è mistico incolto severo,

 mai odi ciance e pronunci,

 e strani anatemi verso quell’ingrato

ma accattivante sole arroventato.

 

Ma come fanno gli ultimi cavalieri

a scorazzare su animali a due gobbe

e non pensano all’amore,

o forse si, ma a loro basta

 lo sguardo ed hanno tanti,

e tanti amori,

io son solo e mi basta.

 

This entry was posted on sabato, marzo 22nd, 2014 at 19:56 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Feola Raffaele Scrive:

    Siamo in un pianeta rigonfio di gente e quante belle cose ne arricchiscono il contenuto, ma perchè l’unica cosa ambita è l’amore, e pur ne possiamo donare e riceverne tanto, a iosa, una carezza un sorriso un abbraccio e davvero la vita
    sarebbe a dir poco entusiasmante. Ciao a tutti il sabato è il mio giorno preferito.

    ... on July marzo 22nd, 2014

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