Ylenia la mia rilucente cometa
Ylenia la mia rilucente cometa
Amor che vissi e vissi
di sol abbracci,
che vuoi che sia il rimpianto ,
in verità è un doloroso ardore,
stizzisce di luce,
e offusca già bui e
tenebre adescanti.
Fermo… fermo sole in attesa
non destarti aspetta,
ho quasi finito,
le stelle son nel mio paniere
ma le comete sfuggono,
che rabbia son veloci
belle e ineffabili
ma ho te..la più brillante.
( A mia figlia Ylenia )
This entry was posted on giovedì, marzo 20th, 2014 at 22:17 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Feola Raffaele Scrive:
Mia cara figlia, manchi a me e mamma, oggi per te è stato un giorno importante…siamo lontani, ma non crederci i cuori non hanno distanze vivono di sentori e i ricordi son piccoli gioielli che innaffiamo ogni giorno e la pianta dell’affetto per voi quattro è sempre più bella e rigogliosa. con affetto mamma e papà.
Ciro Sorrentino Scrive:
Potente e suggestiva l’immagine della cometa, “…la più brillante…”, quella che resta radicata nel profondo dell’anima, quella che non crea nostalgia, ma un amore assoluto ed eterno, più chiaro e trasparente della luce del Sole e di tutte le stelle.
Un sentito abbraccio.
Ciro Sorrentino
Ciro Sorrentino Scrive:
Post Scriptum
Mio caro amico, in questo periodo ci siamo sentiti poco, ma gli impegni sono tanti: ho giusto il tempo di leggere le tue novità proposte.
Ma per questi versi nati dall’impeto del tuo cuore, per l’emozione che li ha fatti sorgere, non potevo non trovare un attimo per dirti che ti sono vicino.
A presto, fratello.
Ciro Sorrentino
feola raffaele Scrive:
La tua bontà è solo l’appendice di un uomo di grande cultura ed umanità. Ti abbraccio con l’affetto di sempre, e ricorda che saremo sempre amici. Lele Feola
Cinzia de Rosis Scrive:
Leggo, comprendo e piango…
Mi limito ad un affettuoso abbraccio.
Cinzia de Rosis
Attilio Beltrami Scrive:
“…ho quasi finito…”:
credo che con questo verso Feola voglia ribadire l’idea che ha dichiarato nella prima strofa, laddove dice che a nulla serve rimpiangere.
E’ un fatto che abbia raggiunto la consapevolezza che i ricordi siano “…tenebre adescanti…”. dunque, l’uomo ha esorcizzato il passato, un evento, ha misurato il dolore di un dramma.
Adesso è libero, rinfrancato, serenamente dedito alla ricerca di un segno di profondo amore che solo una “cometa”, l’unica e sola cometa che per lui ha valore, potrà restituirgli.
Ed eccolo il poeta, sta mietendo non ricordi, ma grani d’amore, germogli della sua storia personale e privata, e, con estrema dolcezza, li pone al riparo nel suo cesto per tutelarne e proteggerne la luce.
Nell’augurarle una serena notte, La saluto.
Attilio Beltrami
Feola Raffaele Scrive:
Che belli che siete, non mi sbagliavo siete splendidi, come fare a non volervi bene, no farò di tutto per non perdervi, grazie dei personaggi come il dott. Beltrami, la dott.ssa de Rosis, Ciro Sorrentino che mi dedicano attenzione, che infinita orgogliosa gioia. Grazie e vi abbraccio forte forte forte forte. Lele Feola