Cela, nascondi, taci.
Cela, nascondi, taci
Tu che fosti e non sei
che linfa trascorsa,
non sfregar le mani
sulle tue candide tempie
e non serrare gli occhi,
alza alza il capo e osserva
quanto grande è il cielo,
lui è incontaminato
non conosce affezione,
inganno, angoscia,
e in ogni astro vi è
passato e futuro,
no no il presente
non acclama sentori,
ne collera ne amore,
solo un vorticoso
girar e rigirar il capo
in ogni dove,
cercando e cercando
li dove nulla propone
il destino beffardo,
odioso e imponderabile.
Che gioco esasperante
volersi bene, dai amici
voltiamo pagina
e nascondiamo l’affetto,
presto prima che giunga
il cuore e l’anima e il cercarsi
e il condividere e l’abbraccio
e il dire “Ti voglio bene “
presto alziamo il tappeto
e celiamo li sotto
le nostre debolezze,
dai dopotutto si muore,
finalmente finalmente…
Raffaele Feola Balsamo.