LA VERTIGINE TEMPO – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”
Sovente l’anima
si guarda allo specchio
ma non vede il fuoco
di lazzi e beffe acceso
sul calle del triste gitano.
Discinte e lacere
si flettono le chiome
che sono nel vento
sotto un oscurato cielo
di doloroso grigio vestito.
Assorto lo straniero
con tremante mano
raccoglie i cocci
dei cuori di cristallo
sulle deserte rive caduti.
Sussulta nel respiro
diafano e vago
ma agitato e stanco
cede all’empietà
delle sacrileghe onde.
Così sconvolto sprofonda
il cuore guardando
le rovinose pietre
che graffiano il viso
inerme e rosso dell’amore.
28.02.2014 Ciro Sorrentino
This entry was posted on domenica, marzo 9th, 2014 at 10:30 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie D'Autore, poesie personali, Poesie sulla Vita, Poesie Varie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Feola Raffaele Scrive:
“ancora echeggi,
sempre gonfiando
le vele del sogno infinito.”
Ciao grande amico