Fluido sentore
Fluido sentore
Son colui che volle
esser fugace nel soffrire,
ma ciò mi parve tanto
strano, quanto allettante.
Alzai gli occhi al cielo
adescato da una empia luce
e da essenze irritanti,
ombre e scie,
allegre e misteriose
carezzavano con mani ruvide
il mio volto assorto ma sereno.
Ma dai son divertito e attratto,
da ciò che provai tempo
addietro, di strani e dolci
fluidi dal sapore eccelso,
ma fu solo effluvio.
Silenzio, il rancore è sopito,
il mare si appressa,
piano..piano,
con voluttuoso dondolio,
e con sorniona violenza
scava profonde grotte,
nei duri e pazienti scogli,
ed entra irruento nell’ animo,
e finge incanto,
cela ricordi,
blocca il respiro,
toglie i ricordi
e taccia la vita.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on domenica, aprile 13th, 2014 at 11:03 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Feola Raffaele Scrive:
Ho già pubblicato questa poesia, per mera distrazione l’ho riproposta. Vi chiedo scusa. LeleFeola