NELL’ARMONIA DI LUCI E SUONI – dalla raccolta “AMORE ALLO SPECCHIO”
Esplose il buio silenzio
quando il tempo si fermò
perdendo contatto
con il suo stesso vuoto.
Il nero vagì respirando
e si specchiò nel nero
comprendendo l’orrore
del nulla sospeso nel nulla.
Allora levò corvini i teli
e vergognandosi
del suo gesso nudo
si coprì d’infinita vastità.
Cercò gli abissi
che furono suoi padri
e ne riempì le fosse
con lacrime d’espiazione.
Come nuvola nella bufera
distillò ogni goccia
decretando in giudizio
la sua lenta cancellazione.
Così del nero primordiale
rimase lo spettro
che si guardò nel ghiaccio
che di specchio fece il pianto.
Vide vero il suo volto
e celesti le sfere
dove un alito di farfalla
ancora freme esultando.
L’ombra comprese
e si sparse negli elementi
che sciolsero l’amore
nell’armonia di luci e suoni.
16.02.2014 Ciro Sorrentino
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Ciro Sorrentino Scrive:
Cara Cinzia, non comprendo il motivo perché Tu abbia disabilitato i commenti al tuo articolo sulla mia poesia, ma non entro nel merito e rispetto la tua scelta.
Ti ringrazio di cuore per la recensione, piena di profonde intuizioni e percezioni critico-letterarie.
A presto,
Ciro Sorrentino