La tristezza
La tristezza
Volli capir e con goffo senno,
perché la tristezza è nostra
perseverante compagna,
ma ne ebbi solo avvilenti silenzi,
è poco loquace, ella è
un’amica taciturna e bizzarra.
Macché dire se ella,
galante e spontanea,
si accordasse ad una complice
e misteriosa notte per
rimembrare gli infelici
percorsi della sua non
certa pretta esistenza.
Cosparsi di illusori tragitti
la vita invoglia a preghiere
per esorcizzare avversità
e nere profezie, ma la
tristezza è un entità costante,
ed è la più schernevole.
Raffaele Feola
This entry was posted on martedì, gennaio 28th, 2014 at 10:18 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…la tristezza …la più schernevole entità…”:
una presa d’atto, l’amara consapevolezza che su questa piccola trottolina, chiamata terra, non sono rintracciabili segni di una gioia durevole; piuttosto, è la tristezza a sorgere imperitura , è essa la sola dimensione reale, dura e pesante come un macigno che spinge nel baratro della nera vertigine, deridendo il misero animo che cerca vanamente un respiro e un ricordo felice.
Ciao, Raffaele.
Ciro Sorrentino