Presunzione.
Presunzione.
Pensa amor mio,
alle ore trascorse
ad osservare il mare,
i suoi fruscii,
il suo oscillare,
e l’ancorarsi al cielo
negli orizzonti brulicanti
di seducenti
riflessi di fuoco.
Quanto fantasticare,
mentre rubavamo
le scintillanti stelle
su quegli scogli freddi,
muti testimoni di
armoniosi lamenti
e di teneri ansimi.
Spesso i nostri sguardi
silenziosi e assorti,
osservavano incantati
il mare crespo e volubile,
evocavamo con voluta
delizia quello che
ci parve dovuto dal fato.
I nostri sguardi
divenuti
sarcastici e saccenti
irritavano
il blu del mare
e l’azzurro del cielo,
ed essi divenivano
vacui invisibili colori
sgraziati e distaccati.
Ma il possente amore
denso e tenace svanì
col debuttante giorno,
agli empi non fu più
concesso di essere
i compiacenti del sublime,
tal alterigia fu negata
con folle volere,
e le illusorie certezze,
divennero solo
ricordi occultati ,
da sbiadite
e fosche tenebre.
Raffaele Feola
Ciro Sorrentino Scrive:
“…agli empi…” innamorati “…divenuti sarcastici e saccenti…” “…non fu più concesso di essere i compiacenti del sublime, tal alterigia fu negata con folle volere, e le illusorie certezze, divennero solo ricordi occultati…”:
NELLA SOSTANZA DEI VERSI C’E’ LA COSCIENZA CHE A TRADIRE LE ASPETTATIVE DI UN ROSEO FUTURO
NON FU UN DESTINO AVVERSO O UN FATO MINACCIOSO ED ESTRANEO; PIUTTOSTO L’ARTEFICE DI QUESTO SCONVOLGIMENTO E’ RICONDUCIBILE A QUEL “…folle volere…”.
TUTTI I SOGNI SVANISCONO, DUNQUE, PER L’INTERVENTO DELLA VOLNTA’ CHE SI SMARRISCE IN SCELTE PERSONALI ERRATE E CONDIZIONANTI, SCELTE CHE DISPERDONO NEL MARE DELL’OSCURITA’ QUELLO CHE SAREBBE POTUTO DIVENTARE LA PERFEZIONE DELL’AMORE.
CIAO, RAFFAELE.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ciao Ciro, grazie, dalle tue recensioni ho imparato molto,
da esse traggo spesso il modo come esporre i concetti, ciao amico mio a presto e inizia bene la tua settimana, ci conto. Un abbraccio Lele Feola