Echi lontani
Echi lontani
Valli dai rumorosi echi
con echeggi simili a
richiami di lontane sinfonie,
e i tenui e dolci mormorii
racchiusi in antichi otri di pelle,
dai suoni sublimi e attraenti,
fuggono veloci sfrecciando
come saette d’amore.
Quanti sussurri negli amplessi,
grandi orchestre suonano odi
rendendo immortali gli abbracci
silenziosi e dolci,
lentamente la quiete
dell’abbandono rende magici
gli aneliti di una passione divina.
Venti misteriosi,
ululanti e sinuosi
rendono convulsi i nostri approcci,
come fossimo stretti da
grandi esseri dalle spire forti
e inesorabili,
e il mare diviene di cristallo,
i fiori son di carta insudiciata,
e una mano immensa
sorregge le stelle
accompagnandole nel loro
ultimo sprazzo di vita
prima del grande scintillio,
che sarà di noi amore mio
sopravviveremo all’eternità?
Ciro Sorrentino Scrive:
“una mano immensa sorregge le stelle accompagnandole nel loro ultimo sprazzo di vita prima del grande scintillio,
che sarà di noi amore mio sopravvivremo all’eternità?”:
DELICATA IMMAGINE QUELLA DELLA MANO DI DIO CHE SORREGGE L’UNIVERSO E LE STELLE, NELL’ATTESA CHE TUTTO SI COMPIA.
PROFONDO L’INTERROGATIVO DEL POETA CHE SI CHIEDE SE DOPO AVER VISSUTO TALE MAGIA D’AMORE E TANTA BELLEZZA POTRA’ RIVIVERE LA PUREZZA DI QUESTO SENTIMENTO NELL’INFINITA VASTITA’ DELL’ETERNO.
TI ABBRACCIO, FRATELLO.
Ciro Sorrentino
Raffaele Feola Balsamo Scrive:
Grande il mio amico Sorrentino
, a volte penso che son più belle le sue recensioni che le mie poesie. tvb Sorrentino