Fine di un tormento

Fine di un tormento

 

Gesto di grande affezione

quello di svanir nel nulla,

esaltanti e scintillanti

gli attimi  cosparsi

di un grigio, di un nero,

di un bizzarro sapore amaro.

 

Triste è un rimpianto,

è la  vera grande ferita

di un amore bieco,

esso tuttavia pone fine

ad un eterno dolore

ed ai tanti perchè.

 

Che garbuglio gioia mia,

che faccio,

affronto il gelo ignudo

o indosso la pellicia per

tener lontano

il cocente sole,

io posso solo

disporre del mio corpo,

l’anima non m’appartiene,

la tua calda passione è

avvolgente ma

non è per me,

son rassegnato alla 

perpetua disaffezione

e mai  sarò il vincintore

di un contesa

con un destino

indolente e schernevole.

 

Il fiore rifiuta

l’impollinazione,

i fiumi arsi rinneggano

l’acqua delle piogge,

il mare si  trastulla

con sfrenato accanimento

sugli impassibili scogli,

e la morte prosegue con

la sua  lercia smorfia

la sua indifferene e

disinvolta raccolta di anime.

 

Non ambire al mio affetto,

il nero dell’afflizione

colpisce gli amanti non chi

non conosce le emozione

del diletto e ambiguo

sentimento della passione.

This entry was posted on venerdì, gennaio 10th, 2014 at 21:22 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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