MAGARI OGGI
È quasi giorno,
la riverente luna
saluta il rosa del cielo
e torna al suo crepuscolo.
Irrompe l’alba
dall’assorto soffio
e con stille di rugiada
sommerge i distratti fiori.
Invade ogni stanza
mentre la vita corre
e sempre tormenta chi
resta a guardare il tempo.
Il sole ormai sorto
smentisce la notte,
la ghirlanda dei tranelli,
l’ubriacatura dei pensieri.
Magari oggi
un nuovo cinguettio
scalderà la sfibrata voce
liberando il cuore da ogni sogno.
30.11.2013 Ana Valdeger
This entry was posted on sabato, novembre 30th, 2013 at 20:23 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie sul Silenzio, Poesie sulla Vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…la vita corre e sempre tormenta chi resta a guardare il tempo…”:
è questo l’inciso che declama e svela tutta la sostanza tragica della poesia.
La vita scorre sulle lancette di un orologio pazzo e crudele, uno strumento che snatura lo spazio stesso, e che non offre il modo di di assaporare e cogliere la dolcezza delle cose belle.
E ancor più soffre colui che di questa realtà è cosciente e che null’altro può fare se non scrutare atterrito questo disumano frantumarsi e sbriciolarsi dei giorni e degli anni.
La storia stessa, perde, in tale prospettiva, ogni sua assolutezza e verità, tutto si centrifuga e tutto viene sconvolto da un relativismo che imperversa e smonta le certezze dell’essere.
Saluti,
Ciro Sorrentino