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Letteratura Poeti Famosi



L’ Amico che tutti vorrebbero, Ciro Sorrentino.

 

Di codesta strana vita non compresi

ciò che fosse il bene e il male,

il predicar è il dono di tutti,

ma ancor meno lo è l’amore.

 

Ciò ebbi a intendere

quando giunse il tempo della saggezza,

per tale intendo

la somma vecchiaia.

 

Certo che a voler essere pignoli,

dico che dopotutto tal concetto

non sempre è veritiero.

 

Gli umani che ci accompagnano

in quel sentiero che

il Supremo ha destinato ad ognuno

di noi a volte confonde, e

profaniamo, senza voler, l’animo di chi

non sa celare,

e guai a svelarne i segreti.

 

Certo ciò non è  saggezza,

è la vil intrusione nel cuor altrui,

svela,

dolori e sofferenze,

che il mortal essere accumula sino a che

non può che chiamare,

ciò che non comprende,…. amore.

 

Ebbene amici miei io ho il dono di saper

chi ha il cuor d’oro,

e tengo stretto il mio

intuito perspicace,

ma a  voi posso dire chi è costui, 

Sorrentino Ciro,

gli debbo, a non  esser esagerati,

lo scopo che mi ha

indotto a creder ancora nella bontà

e a sopravvivere in tal mondo,

a volte odioso a volte bieco.

 

I poeti amici miei sono come gli scriba

di una volta rendono immortale

ciò che  i cuori esprimono, e a noi

esseri comuni non resta che leggere e pensar.

 

 

This entry was posted on sabato, novembre 2nd, 2013 at 14:45 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    Caro Raffaele, dal profondo della mia coscienza sento in Te battere il cuore di un fratello, l’ “equivalenza” spirituale ed umana che ci accomuna ed assimila nelle inquiete stagioni e nelle rare e serene giornate.

    Condivido quando dici: “il predicar è il dono di tutti, ma ancor meno lo è l’amore”: l’ “esteriorità”, la parvenza, la “bella facciata” sono le finzioni di questa “strana vita” dove tutti parlano e pochi agiscono nel segno del Bene.

    La tua “saggezza” è certo espressione di esperienze vissute nello scorrere degli anni, ma tengo a sottolineare che solo quando le esperienze sono “partecipate” riescono ad essere produttive e moralmente nobili: in Te la saggezza, dunque, non è solo frutto di anni, ma soprattutto di un lungo esercizio di crescita nell’ottica della CONOSCENZA e della sua applicazione sul piano VOLITIVO, ETICO e MORALE.

    In quel cammino che Dio ci ha destinato, Tu hai saputo compiere i giusti passi, e le tue azioni sono state specchio della bontà divina.

    La saggezza che è dono e virtù in Te è cresciuta, e da piccolo seme è germogliata negli anni, divenendo abito comportamentale, capacità di saper ascoltare e percepire necessità e bisogni del tuo prossimo.

    La tua saggezza risalta da ogni tua poesia, ogni volta che ti metti in discussione e provi ad intraprendere nuovi percorsi poetici per dire e significare la bellezza e il candore del tuo mondo interiore, che sempre vorresti conciliare e mettere in armonia con la realtà degli altri.

    Sono onorato, fratello, sono onorato che in questo mondo profano e profanatore esistano uomini che agiscono secondo la “bontà” divina che ci apparenta e tutti dovrebbe unire nella stretta di un abbraccio sincero.

    A presto, fratello,

    Ciro Sorrentino

    ... on July novembre 2nd, 2013
  2. Feola Raffaele Scrive:

    Mi manchi tanto Ciro sorrentino, vero spesso non ho risposto alle tue recensioni, ma un perchè c’è per quanto incomprensibile.
    Ti voglio e te ne vorrò sempre di bene …chissà che un giorno tu non mi saliti, vorrei saperti solo felice.Ti abbraccio fratello con tanto affetto.

    ... on July agosto 24th, 2016

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