Pagina 1 di 11

Letteratura Poeti Famosi



Peccato veniale

 Languida e dolce donna,

complice peccaminosa di un amore

innocuo,

fosti la sola a soffrire e pagare.

 

Furibondo fu il castigo

per ciò che non doveva essere,

tal amor fu come

un fantoccio per chi

non comprese,

se pur fosse nel giusto.

 

Noi erigemmo un altare

ad un impossibile idillio,

fatto di nulla o poco,

di sole dolci parole,

e innocenti sprazzi di gioia.

 

Ora solo un vuoto silenzioso,

è forse un presagio

dell’immane perdita?

Dovrò dunque rassegnarmi?

Seppur cosi avverrà,

come dirlo ai nostri cuori,

loro a volte son prepotenti,

non accettano rese e sconfitte.

Tornerò.

 

This entry was posted on martedì, ottobre 22nd, 2013 at 18:21 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…erigemmo un altare ad un impossibile idillio, fatto di nulla o poco, di sole dolci parole, e innocenti sprazzi di gioia…:
    quanto apprezzo questi versi, quanta drammatica verità essi portano a tutti coloro che sfiorano i petali di un amore senza poterne cogliere la sostanza umana e materiale.
    Eppure sono proprio questi gli amori più veri, quelli autentici ed assoluti, gli amori che riflettono l’immagine di Dio stesso.
    Ciao Raffaele.
    Ti auguro una notte serena e piena di ispirazioni, perchè tu possa ancora regalarci tante emozioni poetiche.
    Ciro Sorrentino

    ... on July ottobre 22nd, 2013

Post a Comment




Security Code: