Delusione
Credetti in te
con schiettezza e diffidenza,
mai tal immane errore commisi,
ed ora arroccato
nel più miserabile dei covi
strofino ferite e
asciugo lacrime.
Ebbi sentore di un cosi ingrato inganno,
ma il cuor si allettò e
non volle saper..
che tu sia maledetto,
ora pulsi sangue e null’altro e
non susciti che fitte dolorose.
Brandisco la bandiera bianca degli sconfitti,
manco giunse il coraggio
della sana rassegnazione,
solo un disadorno accartocciare e
lamentosi guaiti
come una bestia ferita e
destinata al sacrificio finale.
Aspetto ora solo di consumar
le piccole palline colorate
che nulla hanno di miracoloso,
solo silenzio,
tanta pace e qualche rossore
ai miei stanchi occhi
che altri non vedono che
un futuro già trascorso.
Il primo amor si nutre dell’eternità,
l’ultimo della morte,
poiché non resta tempo per i rimpianti,
spesso implorai un
breve sogno piuttosto che
un lungo incubo.
Che sarà di me?
cosi disse ella,
dimmi è io farò le risposi,
ma ormai è tardi
arriva il tramonto,
ed aspetterò a lungo il nuovo giorno,
e forse non arriverà mai.
TORNERO’