Io…sciocco.
Io… sciocco.
Io, che strano essere,
tanto sciocco quanto avverso
e quanti versi inutili
in una vita inutile,
son matto è vero
ma che farci,
ho sempre gli occhi umidi,
quanti pianti,
mai il sano ridere
che folle,
son gramigna
in un colorito campo di grano
dalle ricche spighe gialle,
che vaghezza son triste,
ma galeotto in uno
strano mondo ostile.
Raffaele Feola
This entry was posted on sabato, settembre 7th, 2013 at 11:06 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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