OH, CUORE MIO, OBLIEREMO!
Esitante e smarrita
fissavo il giardino
delle inquiete stagioni
quando mi avvolse
un’imprevedibile caligine.
Camminai tra le aiuole
seguendo il recinto
che s’infiammò
ardendo come rami
trapassati da una folgore.
Presto divamparono
il mio cuore
e gli immensi campi
e tutte le api
che nei prati indugiavano.
Oh, cuore mio, oblieremo!
Insieme stretti
fuggiremo le tenebre
abbandonando
quella canicola e la sua luce.
20.08.2013 Cinzia de Rosis
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Ciro Sorrentino Scrive:
Ad una prima lettura, ti dico semplicemente meravigliosa…
Sarà mia cura scrivere un prossimo articolo sul tema.
Ciro Sorrentino
Attilio Beltrami Scrive:
“Presto divamparono il mio cuore e gli immensi campi e tutte le api che nei prati indugiavano”:
un fuoco oscuro, forgiato nelle fiamme delle tenebre sembra avviluppare e fagocitare ogni cosa, l’amore e gli uomini, la natura e gli esseri che la popolano.
L’unica risposta salvifica è nel titolo stesso: “OH, CUORE MIO, OBLIEREMO!”.
Ciao Cinzia,
Attilio Beltrami