Il grigio

La notte lentamente svanisce,

e porta con se silenzi e ombre,

i miei occhi semichiusi si asciugano

il pianto di una miserevole

solitudine, e il cupo fischio

di un treno lontano sembra essere

l’addio di un sogno visto e non vissuto.

 

Le fioche luci dei viali si spengono

quasi simultaneamente e il giorno

prepotente e chiassoso irrompe,

e  invoglia strani individui che

con il capo reclino e avvolti in lunghe

sciarpe, quasi a voler celare il volto

paonazzo e  melanconico, si avviano

in mille direzioni rassegnati al loro

destino sempre uguale e grigio.

 

L’ossessivo giorno dalle ore sempre

uguali scorre lento e monotono.

I suoni di una stridente sirena annunzia

l’inizio di una nuova becera avventura

in un posto senza fiori e senza gioia,

ove si odono solo rumori metallici,

e odori di sconfitte, i sorrisi sono amari

e giungono solo al risentire la cupa sirena,

un altro incubo è finito.

 

Io oggi non appartengo a loro la mia

desolante vita è turbata da un addio

più lacerante e struggente colei che

amavo non ha condiviso il mio grigiore,

il mio mondo oscuro e senza fiori, lei

ha scelto la vita.

This entry was posted on domenica, agosto 18th, 2013 at 22:41 and is filed under Poesie D'Amore, poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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