MANI DI CRISTALLO
Ai bordi dei torrenti
cantano le ninfe
e tu, Nàiade,
fai sfoggio
di brillanti luci
per ricreare il viso
ai tramonti e alle aurore.
Come cremisi smeraldi
brillano i tuoi occhi
piccole perle
che dileguano
la mia insonnia
sotto la fulgida volta
infoltita d’invisibili stelle.
Il tuo canto si distende
nel fumo che traccia
lucenti sfondi
di giovani terre
dove caste nubi
si aprono al bagliore
dei giorni sulle apparenze.
Montagne e foreste
sentieri alberati,
rupi e deserti,
distese di cuori
sui vergini mondi
dove le acque muovono
la mia e la tua vita al prodigio.
15.08.2013 Ciro Sorrentino
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