L’inganno

 

Il mio sogno è bello, ma gli occhi ingannevoli

con la loro patina velata d’ombre rendono

funesta e caparbia la mia collera,  con abiezione

 

scaccio farfalle  strappo fiori e piante, dirado i

 profumi con veementi gesti per allontanare

 i ricordi di un volto che tanto mi fu caro,

 

e il mio corpo acefalo  annusa egualmente l’odore

della sconfitta, vede disperdersi i colori assorbiti

da un buio accecante, ascolta inutilmente i fruscii

del silenzio e solo un terribile e monotono dolore

 

rende perpetuo e turpe il volto di chi avrebbe

dovuto amarmi, le mille promesse, i gesti ammalianti

altri non è che l’eterno inganno di un addio 

sofferente privo di un perché ricco di tante e

 

inutili promesse, e l’agghiacciante ed evanescente

amore disperso nel nulla crea una rassegnata agonia

 

ma non reclama rivincite, non vuole rivalse

solo silenzio e dolore, lacrime e rimpianti.  

 

This entry was posted on mercoledì, luglio 17th, 2013 at 09:35 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Attilio Beltrami Scrive:

    “…l’agghiacciante ed evanescente amore disperso nel nulla crea una rassegnata agonia ma non reclama rivincite, non vuole rivalse solo silenzio e dolore…”:
    proprio nella conciliante e cedevole, “rassegnata” pena, nell’ “agonia” che è tormento ed amarezza, insieme, si rivelano indizi di una quiete interiore, che non cerca altro che il riappropriarsi della propria storia, per lungamente esorcizzare il “dolore” e trarne una difesa emotiva e psicologica per i giorni avvenire.
    Attilio Beltrami

    ... on July luglio 18th, 2013

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